Onorevoli Colleghi! - L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha aperto una inchiesta sul fatto che le banche fanno «cartello» sui costi di gestione del conto corrente. Non solo, ma oggi chiudere un conto corrente costa dai 60 ai 90 euro, cosa non giustificata dall'analisi dei relativi costi.
      Questo rappresenta un ostacolo per l'utente qualora volesse cambiare banca, poiché i costi di chiusura del proprio conto corrente e di apertura di un altro comportano spese talvolta troppo onerose.
      Il problema è che, così come hanno indicato l'Assoconsum di Napoli e di Novara, il costo di tenuta del conto corrente aumenta in media del 10 per cento all'anno. Tutto ciò è possibile perché l'articolo 6 della legge n. 154 del 1992 stabilisce che, quando si tratta di rincari generalizzati, non è necessario comunicarli preventivamente al risparmiatore ed ottenere la sua adesione, ma è sufficiente la pubblicazione di un avviso nella Gazzetta Ufficiale.
      La presente proposta di legge si propone di modificare, a tale proposito, l'articolo 1831 del codice civile, così da introdurre nell'ordinamento una disposizione che riconosca il diritto dell'utente di chiudere il proprio conto corrente, in alcune situazioni, senza costi a proprio carico.

 

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